Itinerario 2 - Milano Verdiana

Il Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala di Milano (indicato semplicemente come la Scala e soprannominato il Tempio della Lirica) è il teatro d’opera più famoso al mondo: da oltre duecento anni ospita tutti gli artisti internazionalmente riconosciuti ed è stato primo committente di opere tuttora presenti nel repertorio  di tutti i teatri lirici del mondo. Il suo pubblico è considerato uno tra i più esigenti. È situato nell'omonima piazza, affiancato dal Museo Teatrale della Scala.

Museo della Scala

Un primo nucleo del museo si costituì nel 1911 con l’acquisto ad un’asta di una raccolta che intendeva documentare la storia dello spettacolo dall’antichità alla contemporaneità.

L’area espositiva del museo è costituita da 14 sale ed espone i busti in marno e i ritratti di numerosi compositori, direttori d’orchestra e artisti dell’ambito musicale europeo degli ultimi due secoli, strumenti musicali antichi.

Palazzo Marino

Un primo nucleo del museo si costituì nel 1911 con l’acquisto ad un’asta di una raccolta che intendeva documentare la storia dello spettacolo dall’antichità alla contemporaneità.

L’area espositiva del museo è costituita da 14 sale ed espone i busti in marno e i ritratti di numerosi compositori, direttori d’orchestra e artisti dell’ambito musicale europeo degli ultimi due secoli, strumenti musicali antichi.

Via Durini

I Durini sono una delle famiglie storiche della nobiltà milanese. Appartenenti alla nobiltà comasca, si affermano con la mercatura, dapprima a Como e successivamente a Milano dove agiscono agli inizi del XVII secolo esercitando anche l'attività di banchieri.

Ca’ Granda – Università

Questo prestigioso  complesso architettonico ha rappresentato per secoli in Italia e in Europa un esempio di avanzata struttura ospedaliera. Esso fu adibito ad ospedale dalle origini fino alla seconda guerra mondiale, durante la quale fu quasi completamente distrutto dai bombardamenti (1943). Alla fine della guerra l'edificio, restaurato con rigore filologico, venne assegnato all'Università di Milano (1958).