Piazza Beccaria

Il Palazzo del Capitano di Giustizia è uno storico palazzo della città di Milano, sito al Verziere fra Piazza Fontana e Piazza Beccaria, oggi sede del Comando centrale della Polizia Locale di Milano.

Il palazzo fu la principale sede dell'amministrazione della giustizia a Milano per circa tre secoli, dal XVI al XIX, durante le dominazioni spagnole ed austriache. Il Capitano di Giustizia era infatti, fin dall'epoca medioevale, la figura che sovrintendeva all'ordine pubblico della città. La costruzione dell'edificio fu deliberata negli anni settanta del Cinquecento, dietro l'impulso del Governatore spagnolo Don Gabriel de la Cueva y Girón Duca di Albuquerque, e dell’Arcivescovo Carlo Borromeo, i quali fornirono anche i fondi iniziali per la costruzione. Il progetto fu affidato all'architetto milanese Pietro Antonio Barca, di cui costituisce la prima opera nota. Il palazzo era detto anche "delle nuove carceri", in quanto in esso venivano anche rinchiusi i detenuti. Presso l'ala nord, oggi prospettante su Piazza Beccaria, era la casa del boia e il luogo dove avvenivano le esecuzioni capitali. A tale motivo, infatti, la piazza venne intitolata nell'Ottocento al fautore dell'abolizione della pena di morte, Cesare Beccaria. Del progetto originale sono la facciata verso Piazza Fontana e la corte centrale, mentre il resto è principalmente frutto degli ampliamenti successivi e delle ristrutturazioni effettuate dall'architetto Piero Portaluppi a seguito dei danni riportati durante la seconda guerra mondiale. Casa Beccaria (conosciuta anche come Palazzo Beccaria) è un palazzo settecentesco di Milano, rimaneggiato nel corso del XIX secolo in forme neoclassiche. Storicamente appartenuto al Sestiere di Porta Comasina, si trova in via Brera 6 Il palazzo, già esistente nel Settecento, deve il suo aspetto attuale ad un successivo rimaneggiamento in chiave neoclassica, portato a compimento nella prima metà dell'Ottocento dall'architetto Gaetano Faroni. Egli, oltre a ricoprire completamente la facciata di bugnato liscio, la arricchì con alcuni medaglioni raffiguranti varie figure, tra cui quella dello stesso Cesare Beccaria e quella di Gaetana Agnesi. Fu in questa casa infatti che nel 1738 nacque Cesare Beccaria; sempre in questa casa nel 1761 nasceva anche sua figlia Giulia, futura madre di Alessandro Manzoni. Qui Cesare Beccaria avrebbe scritto la maggior parte delle sue opere, e sempre qui avrebbe trovato la morte nel 1794.